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CHI SIAMO

Fabrizio

Ingegnere chimico specializzato in Ambiente e Sicurezza, si dedica alla parte normativa e autorizzativa, seguendo il processo di certificazione del Biologico ed il restauro degli immobili

Carlotta

Agronoma specializzata in Botanica e con un percorso lavorativo come agente di sviluppo del territorio e delle aree protette, segue con un giovane collaboratore la rimessa a coltura dei terreni, abbandonati da tempo e per questo ancora più meritevoli di attenzione per i valori intrinseci di biodiversità

Lisa

Nativa digitale di Liceo Scientifico, appassionata di fotografia e videomaker, si occupa dell’elaborazione della grafica e della parte informatica aziendali

Bianca

Animo artistico, multilingue e naturale spirito commerciale ereditato dalla nonna, si occupa dei contatti con la clientela.

A circa 100 m s.l.m, è composta da terreni per la maggior parte collinari, alla base della parte forestata che ricopre la sommità dei Monti Livornesi in località Parrana San Martino. Confina a sud con la Riserva Naturale Regionale dei Monti Livornesi ed è delimitata dai tre rii: Botro Caldo, Botro del Buffone e Botro del Presepio.

 

Le nostre coltivazioni sono cereali antichi (prevalentemente grano duro e tenero a basso contenuto di glutine, farro) in rotazione con leguminose, e un oliveto secolare. Le pratiche agronomiche mirano a aumentare la dotazione di sostanza organica nel suolo, reinterrando la paglia, mantenendo la copertura erbacea e non bruciando le potature.

 

Il nome Cordecimo 2 riprende l’originario toponimo segnato sulla carte antiche, oggi erroneamente storpiato in Coldecimo (vedi l’indirizzo stradale), per recuperare il ricordo della presunta origine dal latino quaterdecimus.

 

L’appoderamento faceva parte infatti fino agli anni settanta della Fattoria di Cordecimo, un tempo molto estesa e il cui nucleo edilizio, originario del Seicento, costituito dalla villa padronale con cappella e vari edifici produttivi), è situato sul poggetto prospiciente i terreni aziendali.

 

L’azienda è attraversata dall’imponente opera idraulica dell’ottocentesco Acquedotto Leopoldino di Colognole di cui sono visibili in loco alcuni caratteristici manufatti:  un tunnel sotterraneo lungo oltre 60 metri con relativi pozzetti di ispezione, un tratto di arcate molto suggestivo e ben conservato e una camera a caduta per lo smorzo dell’energia idrica.

Ancora 1
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